A cura di Luca Gerotto
La prima settimana dello scorso mese di settembre ho soggiornato a Palermo con la mia famiglia.
Il primo luogo che ho visitato è stata la chiesa di San Domenico nel centro della città perché desideravo vedere la tomba del Giudice Giovanni Falcone, assassinato dalla mafia a Capaci nell’attentato del 23 maggio 1992.
Sono rimasto colpito nel vedere come la tomba fosse adorna di disegni, bigliettini e lettere.
Il custode della chiesa mi ha spiegato che quei pensieri sono stati lasciati da bambini e ragazzi delle scuole di tutta Italia che, insieme ai loro insegnanti, si recano in visita al luogo.
Trovo questo un gesto di particolare importanza in quanto ritengo giusto che si renda omaggio a un “eroe della lotta alla mafia”, come cita la lapide.
È importante che le nuove generazioni abbiano coscienza delle dolorose vicende provocate dal fenomeno mafioso e che tengano viva la memoria di coloro che hanno sacrificato la vita per combattere questa piaga.

