Tanti misteri racchiusi nel quadro più famoso del mondo

Tanti misteri racchiusi nel quadro più famoso del mondo

In questo articolo parleremo del quadro “La Gioconda” dipinto da Leonardo Da Vinci nei primi anni del Cinquecento e ora conservato al museo del Louvre a Parigi.

Questo è probabilmente il ritratto più famoso del mondo, non c’è persona sul pianeta che non conosca il volto enigmatico della Monna Lisa, ma è anche una delle opere d’arte più misteriose di sempre. Allora togliamoci qualche dubbio e cerchiamo di scoprire qualcosa di più…

Chi era veramente “La Gioconda” dipinta da Leonardo da Vinci?

Sono state fatte moltissime ipotesi su questo tema: qualcuno ha fatto il nome di Isabella d’Este (Marchesa di Mantova ), qualcun altro di Pacifica Brandani (amante del figlio di Giuliano De’ Medici). Addirittura qualcuno sosteneva che potesse trattarsi della madre dell’artista.

Oggi sappiamo che la Monna Lisa ritrae Lisa Gherardini (1479-1542), una nobildonna, moglie di Francesco del Giocondo, un marcante fiorentino di tessuti. Ma c’è anche chi ha fatto delle supposizioni controcorrente: lo storico d’arte Silvano Vincenti sostiene che una metà del volto della Monna Lisa appartenga a un uomo, forse a Salai (Gian Giacomo Caprotti) allievo di Leonardo che spesso veniva utilizzato come modello per la raffigurazione .

Dove è rappresentata la Gioconda?

La geologa e storica dell’arte rinascimentale Ann Pizzorusso ipotizza che il quadro sia stato realizzato a Lecco, sulle rive del Lago di Como. L’esperta infatti, studiando l’opera nei minimi particolari, ha tratto la conclusione che il ponte che si vede alle spalle della Gioconda corrisponde al Ponte Azzone Visconti del XIV secolo (Lecco); mentre la catena montuosa nello sfondo è quella delle Alpi sud-occidentali e lo specchio d’acqua corrisponderebbe al Lago di Garlante, una località dove Leonardo ha trascorso un periodo della sua vita. Pizzorusso per avvalorare la sua ipotesi punta molto sul colore bianco-grigiastro delle rocce, che somigliano a quelle calcaree della zona di Lecco.

Altri storici invece sostengono che Leonardo ha realizzato la sua opera a Bobbio (Piacenza) e ancora, nel 2023 è stata avanzata l’ipotesi che il paesaggio sullo sfondo sia una zona montuosa nella provincia di Arezzo.

Perché l’opera si trova in Francia?

Si sente spesso dire, in maniera scherzosa, dagli italiani che “i francesi ci hanno rubato il dipinto”. Ma è davvero così? Pare che sia stato proprio Leonardo a portarlo in Francia, quando si trasferì nel 1516. E proprio lì ha venduto la sua tela al re di Francia, Francesco I. Da quel momento la Gioconda ha sempre fatto parte della collezione reale francese. È stata esposta al Louvre dopo la Rivoluzione francese e da qui non è più uscita se non nel 1963 per un’esposizione temporanea negli Stati Uniti e nel 1974 prima in Giappone e poi a Mosca.

In conclusione, la Gioconda è un’opera straordinaria. Tutti ne parlano, tutti la conoscono e sono curiosi di ammirarla. Ma perché? È un’opera come tante altre: olio su tela di legno di pioppo semplice; un ritratto di donna senza gioielli, sobria. Ma sono i misteri ancora non svelati che conferiscono a questo quadro un’aura magica. E poi ciò che lo rende unico al mondo, ciò che rimane impresso nell’osservatore è lo sguardo del soggetto. Infatti gli occhi della Monna Lisa seguono sempre il nostro sguardo, qualunque sia la nostra posizione.

Per finire, allego un disegno da me creato: la Gioconda in chiave moderna. Mi sono divertita a chiedere ai miei compagni e alle professoresse come secondo loro sarebbe stata dipinta oggi la Monna Lisa e, unendo le loro risposte, è emerso questo:

di Maila Gottardo

Leave a Reply

Your email address will not be published.