La nostra scuola è molto bella dal punto di vista estetico e, negli ultimi tempi, ha subito degli ammodernamenti: le pareti di alcune aule e di alcune parti dell’edificio sono state dipinte con colori sgargianti, in ogni classe ci sono dei monitor che rendono le lezioni più interessanti e pratiche, i corridoi e il cortile sono gremiti di studenti, ci sono poster e armadietti alle pareti.
Ma una volta la scuola era così? Com’è cambiata nel tempo? Cosa accadeva tra le nostre mura?
Chiediamolo a due ex studentesse che hanno dato la disponibilità a rispondere ad alcune mie domande e curiosità, ovvero Melania (mia zia, che ha frequentato la scuola negli anni ‘90) e Francesca (mia nonna, che ha frequentato la scuola negli anni ‘60).

Buongiorno. Quando frequentavate la scuola media “Michelangelo”, che aspetto avevano gli interni e gli esterni dell’edificio?
F: La scuola era poco colorata e principalmente costruita in cemento.
M: Alcune zone erano state dipinte da poco, altre sempre con il cemento in evidenza.
Se non si facevano i compiti, quali erano i provvedimenti?
F: Se non si facevano i compiti si metteva una nota, dopo tre note si veniva sospesi.
M: Se non si facevano i compiti si segnava un puntino, dopo tre puntini, si metteva una nota sul registro.
Che attività pomeridiane venivano svolte?
F:Si svolgevano corsi di Latino e applicazioni tecniche.
M: Veniva svolto un progetto che permetteva di costruire modellini di aerei in compensato.
Che laboratori si trovavano nella scuola?
F: Non c’erano laboratori! Tutte le attività si svolgevano in classe.
M: Si usava il laboratorio di scienze, di lingue, di educazione tecnica e l’aula di musica.
Come si svolgeva educazione motoria?
M: Si svolgeva come ora nella palestra scolastica.
F: Si svolgeva, ma a scuola non avevamo la palestra.
Davvero non avevate la palestra?
F: Eh sì! Ci si recava alla palestra Pascoli vicino alla piazza della Repubblica.
Com’erano i professori?
F: I professori erano rigorosi ed esigenti, quello che ora si definirebbe “vecchio stampo”.
M: Erano molto ordinati, portavano una cartellina con il registro cartaceo e il materiale didattico.
Ora che abbiamo finito l’intervista, notiamo che la nostra scuola ha avuto dei cambiamenti importanti nel tempo e che oggi siamo fortunati ad avere una serie di comodità che ci permettono di imparare in maniera efficace e di vivere agevolmente e serenamente la vita scolastica. Sicuramente, la nostra scuola cambierà ancora perché è importante stare al passo con i tempi e allora saremo noi a raccontare ai futuri studenti “com’era alla nostra epoca”.
Scritto da Cesare Cardin in collaborazione con Cristian Lala