
A cura di Aurora Abbruzzese,Giorgia Marino, Matilde Falco,Giovanni Ambruoso
Chiusi in casa. Isolati dal mondo. Didattica a distanza, compiti su compiti.
Ecco le voci di alcuni di noi…
“Mi manca la mia quotidianità: alzarmi presto la mattina, sentirmi dire dai miei amici «guarda che faccia assonnata che hai!», il pomeriggio andare ad allenamento, tornare a casa e mettermi a studiare. Per me questo è un periodo di riflessione, inizio con un pensiero e ne arrivano altri mille con una agitazione impressionante. Mi sento come rinchiusa in una grande bolla, impossibile da scoppiare.” (NICOLE)
“mi sembra di essere in un buco nero, può sembrare pericoloso, probabilmente pieno di risorse; non saprai mai quando finirà, ma la stessa fine potrebbe essere infinitamente bella, una nuova galassia da scoprire, un nuovo modo di vedere il mondo.” (ANONIMO)
“Ciao a tutti, in questo periodo ho scoperto il piacere della “lentezza”, di svolgere ogni azione con calma e riflessione, di godere della compagnia della famiglia. Nonostante ciò provo un grande senso di isolamento dal resto del mondo. Sembra di stare dentro un film dal quale spero di uscire il prima possibile. Dentro di me, indelebili, rimarranno questi giorni.” (CLELIA)
Questo è quello che succede a noi adolescenti al tempo del Coronavirus.
Ascoltando la televisione e leggendo i giornali, abbiamo scoperto che i coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a effetti più gravi come mancanze respiratorie. Nella prima metà del mese di febbraio l’OMS ha scoperto una malattia respiratoria causata dal nuovo coronavirus, il COVID-19. La sigla indica l’anno di scoperta del virus e a che famiglia appartiene.
I sintomi più comuni sono febbre, stanchezza, tosse secca, mancanza respiratoria ma anche altri. La via di trasmissione è soprattutto quella respiratoria, ma è importante una corretta igiene delle superfici e delle mani. Anche l’uso di detergenti a base di alcol è utile a uccidere il virus.
COM’È CAMBIATA LA NOSTRA VITA?

Da quando il coronavirus è entrato nelle nostre vite tutto è cambiato.
Anche il modo di praticare i nostri sport preferiti è cambiato: adesso facciamo delle videochiamate con i nostri allenatori che ci dicono che esercizi fare. Anche per gli strumenti musicali è lo stesso. In questo modo, però, non è come farlo di persona, è molto più impegnativo e stancante, soprattutto per chi ha spazi ristretti a casa.
Ci siamo ritrovati catapultati in un mondo scolastico del tutto diverso rispetto a quello a cui eravamo abituati: didattica a distanza, lezioni online… tutto questo in pochissimo tempo.
Molti di noi l’hanno presa alla leggera pensando che tutto sarebbe finito nel giro di poche settimane, ma in realtà la situazione è più grave di quanto pensassimo. Rispetto alla didattica in classe è molto più stancante dato che trascorriamo molto tempo davanti al computer, per le video lezioni e per svolgere compiti o verifiche.
Ci sembrava molto divertente all’inizio non dover andare a scuola, stare tutto il giorno a casa a non fare niente, ma in realtà non è cambiato molto: ci alziamo la mattina presto, abbiamo compiti da fare.
Il pomeriggio è noioso, stiamo in casa senza poter uscire o vedere gli amici e qualche volta non c’è nulla da fare.
I nostri amici ci mancano molto, così come le passeggiate, ma nonostante questo possiamo vederci con le videochiamate, e tra poco anche di persona.
Non vediamo l’ora che torni la normalità e che tutto questo finisca, soprattutto per noi ragazzi di terza che il prossimo anno andremo alle scuole superiori, e fare lezioni online senza conoscere nessuno tra professori e alunni non è, per noi, una bella esperienza.
Per concludere vi lasciamo ai pensieri dei nostri amici e compagni di classe.
Anche loro la pensano come noi:
“Mi manca uscire con gli amici e fare pazzie con loro” (Angelica)
“Penso che la libertà di uscire e incontrare gli amici sia un diritto di tutti e ognuno di noi non è nato per stare tutto il tempo da solo. Se si mantengono le distanze tutto si può fare” (Anonimo)
“Per me dobbiamo avere la libertà di divertirci, anche se in questo periodo della pandemia per farlo bisogna rispettare le regole, mettendo la mascherina e stando lontani” (Anonimo)
“Mi mancano i miei compagni di classe e, anche se può sembrare strano, mi mancano anche i professori che ci sgridavano e tutte le bellissime attività che ci facevano fare. Mi è mancato anche il mio sport preferito, il tennis” (Elisa).
“Io tutte le mattine faccio i compiti, mi mancano le mie maestre e i miei compagni.” (Anonimo)
“Rivoglio la normalità, mi manca uscire con gli amici e fare sport.” (Giulia)
“Le cose che mi sono mancate di più sono gli amici e andare a fare shopping con loro e mi manca anche il mio sport preferito” (Rebecca)
“Io penso che a tutti noi ragazzi sia mancato vedere i nostri amici e uscire, però siamo anche consapevoli che se non lo abbiamo fatto oppure non ci siamo più trovati è per salvaguardare tutti” (Alice)
“Per me questo coronavirus impedisce un po’ di uscire però comunque bisogna stare a casa per il nostro bene e per la salute…parlando degli amici…sì mi mancano molto però se stiamo a casa passerà più in fretta no??” (Anonimo)
“io credo che a tutti sia mancato soprattutto uscire… anche a me mancano gli amici e quando uscivo con loro a fare le passeggiate, anche se ci stiamo tenendo compagnia con le videochiamate. Spero di vederli presto!” (Anonimo)
