A cura di Zoe Capobianco, Nicole Zoia e Clelia Bortoletto
Nel silenzio dell’Universo Venere gode della sua vicinanza al Sole, che la scalda con amore e la illumina di splendore. Sospesa nell’Immenso, si sente comunque triste e sola. Si sta avvicinando la tiepida primavera che scalda i cuori e accende la passione e lei, fragile, insicura e vulnerabile, crede sempre meno in se stessa. Quei suoi sette difetti fisici, quelle maledette sette imperfezioni che la rendono agli occhi di se stessa non bella, iniziano a riapparire nella sua mente. Lei, dea dell’amore e della bellezza, come può accettare di non essere desiderata e tollerare che un’altra creatura sia più bella di lei? Nessun essere divino o umano deve assolutamente resisterle. Sente la rabbia salire, i capricci invaderla, ogni suo respiro diventa più difficile e pesante; deve liberarsi di quelle strazianti paure. Si muove lenta su se stessa, tormentata dalle insicurezze. D’improvviso un’intensa luce la abbaglia e un abbraccio cosmico la avvolge. Che bello non sentirsi più sola e sapere che finalmente si ripete quell’incontro amorevole con le sette sorelle Pleiadi! Si lascia andare allo sfogo e al dolore. L’immenso affetto delle sorelle la avvolge e la tranquillizza. Tutti gli uomini della terra e le divinità dell’Universo assistono a quel loro caloroso abbraccio solamente ogni otto anni. Il cielo si illumina di un bagliore accecante. Maia, la maggiore e la più bella tra le sorelle, con un gesto lieve delle mani uniforma il colore dei capelli; Alcyone, la più forte, riequilibra le sue linee addominali oblique; Asterope, la più debole e meno luminosa, con l’aiuto di un delicato soffio sugli occhi di Venere, sistema il suo strabismo; Celeno, colpita dal fulmine di Theo, le bacia dolcemente la mano, perfezionandola; Taigete, la solitaria e amata colomba, accarezzandola con la bianca ala elimina le sue famose fossette; Elettra, la Pléiade perduta, sistema i suoi piedi; Merope, la sorella invisibile, con uno sguardo intenso elimina le rughe dal suo dolce collo. Venere, più bella e splendente di prima, continua la sua orbita sorridendo, certa che nessun’altra possa essere meravigliosa quanto lei. Ma, lentamente, tutto tornerà come prima, l’incantesimo svanirà e si affacceranno implacabili le paure. Occorrerà attendere una nuova primavera e un altro abbraccio per sentirsi ancora la più bella dell’universo.
